L'ansia è la percezione sgradevole di qualcosa di negativo che incombe su di noi. Una paura riguardo ad eventi futuri che potrebbero condizionare in modo negativo la nostra esistenza o quella dei nostri cari. Si accompagna a manifestazioni fisiche sgradevoli quali tachicardia, percezione di mancanza d'aria, tremore. Il pensiero salta da un'idea all'altra, ma conserva la paura come tonalità di fondo. E' il disturbo psichico più frequente e, a volte, domina il quadro clinico. Vediamo in quali forme principali si manifesta l'ansia.
La tristezza è parte della vita, ma quando diventa intensa, violenta, o pervasiva in modo subdolo e si accompagna a perdita del piacere di vivere, dell'iniziativa e si accompagna a sentimenti di svalutazione di sé ed una percezione dolorosa e continua di perdita, parliamo di depressione. La depressione può manifestarsi in varie forme.
CI principali disturbi del sonno sono le dissonnie (disturbi della quantità e qualità del sonno) e le parasonnie (comportamenti anomali e disturbi fisiopatologici durante il sonno e nell'atto del risveglio-addormentamento). Insonnia primaria. Disturbo della durata e della qualità del sonno. Molto frequente, spesso correlato ad ansia e depressione. Fra le parasonnia ricordiamo il disturbo da incubi, il terrore notturno e il sonnambulismo.
Molto correlati all'ansia ed altre condizioni psicopatologiche, i disturbi sessuali si dividono in disfunzioni sessuali, parafilie, disturbi dell'identità di genere. Le disfunzioni sessuali riguardano malfunzionamenti del desiderio, dell'eccitazione, dell'orgasmo e della risoluzione. Sono disturbi comuni e comprendono il difetto di desiderio, le disfunzioni dell'eccitazione- compresa la disfunzione erettile maschile- l'eiaculazione precoce o ritardata, i disturbi dell'orgasmo femminile. Queste patologie sono frequentemente collegate ad ansia e depressione. Le parafilie sono più comunemente chiamate perversioni. Sono caratterizzate da fantasie e comportamenti che prevedono oggetti, attività o situazioni inusuali. Hanno rilevanza clinica solo quando provocano disfunzione sociale, lavorativa e in altri campi della vita. I più comuni sono l'esibizionismo, il feticismo, il masochismo, il sadismo, il travestitismo, voyerismo. Da notare che l'omosessualità non è una perversione, bensì una condizione normale. I disturbi di identità di genere comprendono una persistente e intensa identificazione col sesso opposto.
Sono condizioni durature e pervasive dell'interiorità e del comportamento delle persone che deviano dalle aspettative della cultura dell'individuo. Esordiscono, in genere, durante l'adolescenza, sono stabili nel tempo, provocano disagio e menomazioni. Il disturbo di personalità più noto ed importante è il disturbo borderline. Questo disturbo è caratterizzato da marcata instabilità delle relazioni interpersonali con comportamenti tumultuosi e incostanti, marcata labilità affettiva e impulsività, ansia, tendenza alla depressione, oscillazioni forti e improvvise della considerazione di sé.
Sono caratterizzati da grossolane alterazioni del comportamento alimentare e correlata alterazione della percezione di sé e della propria immagine corporea. Anoressia Sistematico e duraturo rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo al di sopra del minimo fisiologico. Si accompagna spesso, nel sesso femminile, ad amenorrea. Nell'anoressia l'alterazione della percezione di sé è costante e pervasiva. Ansia e depressione possono fare parte del corredo. Bulimia Caratterizzata da "abbuffate" alimentari seguite da condotte improprie per controllare il peso e l'ansia quali vomito, uso di lassativi ecc…
Disturbo caratterizzato dalla presenza di sintomi di ordine psicotico, cioè dalla perdita del comune senso di realtà I sintomi principali sono i deliri, cioè idee irrazionali che possono assumere carattere di convinzione irremovibile e non sono corretti dal giudizio e dalla riflessione. Le allucinazioni, cioè percezioni erronee acustiche, visive, olfattive e cenestesiche. Più o meno marcata alterazione dell'affettività. La schizofrenia può manifestarsi in modi diversi a seconda della prevalenza dei sintomi. Ansia e depressione, di vario grado, possono fare parte del quadro.
Nel campo della salute mentale è bene parlare di terapie e non di terapia. Le conoscenze teoriche, le possibilità dei farmaci e della psicoterapia si incontrano con la soggettività e il suo mistero, con l'irripetibile esperienza di sé e del mondo in ognuno di noi. Per questo ogni atto terapeutico, dalla somministrazione di un farmaco ad una profonda analisi, richiede collaborazione ed alleanza. Per stabilire una buona relazione, fondata su una fiducia ragionevole, il primo compito del terapeuta è alleviare la sofferenza. Quindi, quando possibile, capirne il senso profondo. E' per questo che sono molto favorevole all'uso dei farmaci ed al loro impiego anche in corso di psicoterapia. Sempre rispettando il principio che ogni atto terapeutico deve essere spiegato, discusso e concordato.
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